gennaio 2021 Newsletter dell'Aran Sicilia
 

26/01/2021

  Legislazione

Decreto Legge 31 dicembre 2020 , n. 183.
Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea. Nella Gazzetta Ufficiale n. 323 del 31 dicembre 2020 è stato pubblicato il decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183 c.d. decreto Milleproroghe 2021. Il provvedimento proroga i termini previsti dalle disposizioni legislative specificatamente individuate nell'Allegato 1 al Decreto stesso fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e, comunque, non oltre il 31 marzo 2021 (art. 19). Tra queste si segnala, in particolare, la proroga al 31 marzo 2021 dell'utilizzo della procedura semplificata di smart working di cui all'art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77.
La proroga riguarda, inoltre, numerose misure in ambito scolastico e universitario, medico-sanitario, in tema di protezione dei lavoratori e della collettività, in materia di svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni e dei tirocini professionalizzanti e curriculari. Il Decreto dispone, altresì, la sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e assistenza sociale obbligatoria di cui all'art. 3, comma 9, della L. n. 335/1995, dal 31 dicembre 2020 fino al 30 giugno 2021, con ripresa della decorrenza dalla fine del periodo di sospensione (art. 11).
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Giunta Regionale - Deliberazione n. 3 del 12 gennaio 2021
Schema di Accordo tra Stato e Regione Siciliana per il ripiano decennale del disavanzo
La Regione in virtù dell’Accordo, apprezzato con delibera n.3/2021, si impegna dal 2021 al 2029 a riduzioni strutturali degli impegni di spesa corrente.
In sintesi, di seguito, riepilogo gli interventi, rimandando alla lettura dell’Accordo:
1) completa attuazione delle misure di razionalizzazione previste in materia di società a partecipazione pubblica;
2) adeguamento alla decisione della Corte costituzionale in materia di riduzione dei vitalizi dei consiglieri regionali;
3) recepimento della normativa statale e delle direttive in materia di lavoro agile al personale regionale e degli enti strumentali;
4) riorganizzazione e snellimento della struttura amministrativa della Regione, compresa la dirigenza;
5) riforma dei consorzi di bonifica e degli altri enti del GAP e riforma dei forestali.

Si tratta di risparmi che dovrebbero derivare anche dall’attuazione di processi di riorganizzazione dei servizi favoriti da una più ampia digitalizzazione e dal potenziamento del lavoro agile, che può costituire un’occasione per ridurre le spese di funzionamento (fitti, utenze, manutenzioni e quant’altro) connesse alla necessità della presenza fisica negli uffici. Il piano di rientro del disavanzo sarà allegato al bilancio di previsione della Regione per gli esercizi 2021/2023 e inoltre la Regione si impegna ad autorizzare l’esercizio provvisorio non oltre il 28 febbraio 2021 e a certificare gli impegni derivanti dall’Accordo.
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Legge 30 dicembre 2020, n. 178
Bilancio di previsione dello Stato  per  l'anno  finanziario  2021  e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
(GU n.322 del 30-12-2020 - Suppl. Ordinario n. 46)
Il testo della Manovra è composto da 229 articoli e contiene importanti provvedimenti per il rilancio economico del nostro Paese.
Di seguito, in estrema sintesi, alcune delle misure più importanti, per tutte le altre si rimanda alla lettura del testo completo.
- Super bonus 110%
Prolungato a tutto il 2022 il superbonus 110%. Per ottenerlo, però, bisognerà ultimare entro giugno 2022 almeno il 60 per cento dei lavori. L’incentivo, intanto, è allargato anche alla coibentazione del tetto, ai pannelli solari e alle colonnine di ricarica delle auto elettriche.
- Assegno unico
Stanziate apposite risorse per interventi di riforma del sistema fiscale, in gran parte destinate al Fondo assegno universale e servizi alla famiglia. Si tratta di un sostegno economico per le famiglie con figli fino a 21 anni di età, che dovrebbe avere un importo da 50 a circa 250 euro per ciascun figlio under 21 a carico.
- Fondo per le politiche della famiglia
50 mln di euro per il 2021, da destinare al sostegno delle misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro al lavoro delle madri lavoratrici dopo il parto.
500 mila euro per il 2021 per il finanziamento delle attività di associazioni che prestino assistenza psicologica, psicosociologica in tutte le forme a favore dei genitori in relazione al lutto per la perdita dei propri figli, inserendo tra le finalità del predetto Fondo anche il finanziamento di interventi per il sostegno ai genitori che affrontano il lutto per la perdita di un figlio.
- Bonus idrico
Per favorire il risparmio di risorse idriche.  Un Dm, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio, definirà le modalità attuative della norma.
- Veicoli elettrici
Prevista l’erogazione di un contributo, pari al 40% della spesa, a favore delle persone fisiche con Isee inferiore a 30mila euro, che entro il 2021 acquistano, anche in leasing, autoveicoli nuovi esclusivamente elettrici.
- Tax credit affitti
Esteso al 30 aprile 2021
- Bonus occhiali
Il bonus occhiali, novità di questa manovra, prevede un contributo di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto. Sarà necessario un Isee sotto i 10 mila euro.
- Bonus smart tv e tablet
C’è anche un bonus per smart tv e tablet. Stanziati altri 100 milioni per il bonus fino a 50 euro per cambiare i vecchi televisori. L’Isee non può essere superiore ai 20 mila euro. Stesso discorso per i nuclei familiari con figli a scuola o all’università che potranno avere, per un anno e in comodato gratuito, un tablet o uno smartphone connesso a internet così da facilitare la didattica a distanza.

La legge di bilancio, inoltre, introduce una serie di novità sulla gestione del personale negli enti locali e di disposizioni per favorire l’occupazione. Gli interventi sono eterogenei, fra i principali si evidenziano:
- La possibilità di assumere negli Enti del Sud personale a tempo determinato necessario per attuare le politiche di coesione; per incentivare le assunzioni al SUD è previsto  uno sgravio sui contributi a favore dei datori di lavoro. E’ introdotto anche un nuovo bonus per assumere donne, che prevede sgravi al 100% dei contributi dovuti dal datore di lavoro. Il bonus occupazione giovani under 35 con decontribuzione al 100% per 3 anni (36 mesi) a carico dei datori di lavoro è esteso a tutto il territorio nazionale. Il periodo di decontribuzione sale a 48 mesi per le assunzioni effettuate in in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia
- Sono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna
- Viene finanziata l’assunzione di 25.000 Insegnanti di sostegno
- E’ prevista l’assunzione per 9 mesi di 3.000 unità di personale medico e di 12.000 unità di personale infermieristico per la somministrazione dei vaccini.
- E’ rifinanziato il bonus bebè, ovvero l’assegno di natalità fino ad oltre 2.000 euro, per i figli nati nel 2021.
- E’ incrementato da 7 a 10 giorni il congedo obbligatorio di paternità per la nascita dei figli nel 2021.
- L’eliminazione delle disposizioni che prevedevano l'obbligo delle impronte digitali e di videosorveglianza per i dipendenti e quelle sul regime orario dei dirigenti (capisaldi della c.d. legge "concretezza").
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DPCM del 14 gennaio 2021
Il provvedimento contiene le misure per contrastare l’emergenza Covid.e vede la Sicilia insieme alla Lombardia e alla provincia di Bolzano in zona rossa.
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Legge Regionale 20 gennaio 2021, n. 1
Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2021. Disposizioni finanziarie varie.
GURS n.3 del 22 Gennaio 2021 Suppl. Ordinario
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  Giurisprudenza

Corte di Cassazione - Sentenza n. 29009/2020
Diritto di non trasferimento del lavoratore che assiste un familiare disabile – Decorrenza
L’articolo 33 comma 5  della L.n.104/92 deve essere interpretato in modo costituzionalmente orientato affinché sia garantita una più ampia e rigorosa tutela della persona disabile, quindi ‘al di là di ogni condizionamento derivante dal mancato accertamento di uno status o da preclusioni collegate all’inesistenza di un provvedimento formale che confermi la ricorrenza della situazione di fatto che conferisce fondamento al diritto del familiare che presta assistenza al disabile’. Inoltre, deve considerarsi illegittimo il trasferimento del lavoratore che assista un familiare disabile anche nell’ipotesi in cui il grado di disabilità dell’assistito non si configuri come ‘grave’, sempre a condizione che il datore di lavoro, a fronte della natura e del grado di infermità psico-fisica del familiare, non provi la sussistenza di esigenze aziendali effettive ed urgenti, insuscettibili di essere altrimenti soddisfatte. Ai fini del trasferimento è sempre necessario il consenso del lavoratore che assiste il familiare disabile, anche nell’ipotesi in cui la nuova sede lavorativa sia più vicina al domicilio della persona da assistere. Il rifiuto espresso del lavoratore al trasferimento deve essere necessariamente tenuto in considerazione nell’operazione di bilanciamento dei contrapposti interessi.
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Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana - Sentenza n. 01195/2020
Vicedirigenza
Il ricorso proposto da alcuni funzionari di cat. D della Regione siciliana è stato respinto ed  esclusa anche l’astratta sussistenza di un danno risarcibile. 
“Con la deliberazione di Giunta regionale n.158/2011 la Regione ha definitivamente scelto di non istituire la vicedirigenza, E con ciò si esaurisce l'obbligo di adottare un provvedimento espresso sulla richiesta dei ricorrenti”.
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Corte di Cassazione civile, Sez. lavoro - Ordinanza n. 29674/2020
Mobilità intercompartimentale
Un dipendente di un ente locale che transiti per mobilità volontaria in altra amministrazione pubblica ha diritto, non solo al mantenimento del trattamento fondamentale, ma anche della progressione economica acquisita presso l'amministrazione di provenienza. Sono queste le conclusioni della Cassazione che ha dato torto all'Agenzia delle Dogane che aveva inquadrato il dipendente trasferito in una fascia economica inferiore.
La normativa ha l'obiettivo di evitare che l'istituto della mobilità tra enti pubblici diversi possa dare luogo a processi di dequalificazione "strisciante" del personale trasferito, atteso che, la stessa attribuzione della posizione retributiva, lungi dall'esprimere soltanto un valore economico, è direttamente funzionale alla progressione di carriera e propedeutica ai successivi passaggi di Area.
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Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per il Piemonte - Delibera n. 169/2020/SRCPIE/PAR
Pubblico Impiego: la mobilità del Personale non è più neutra
La richiesta di parere alla Corte verte sulla possibilità per le Province di procedere all’acquisizione di personale proveniente dai Comuni mediante mobilità, ed inoltre è volta a conoscere se l’operazione ha valenza neutrale anche in presenza di altre mobilità in uscita.
La Corte dei Conti Piemonte, con la delibera 169/2020, conferma che le assunzioni per mobilità non sono da considerarsi neutre ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica. Con riferimento alle ragioni che consentivano di considerare neutra la mobilità in quanto strumento che determinava una più razionale distribuzione dei dipendenti già in servizio presso le diverse amministrazioni senza dover assumere nuovo personale, va evidenziato come oggi venga in rilievo, non più la spesa   di personale del singolo ente. Infatti, il nuovo regime introdotto dall’art. 33 del d.l. 30 aprile 2019, n. 34  richiede il rispetto di determinate soglie di spesa relativa a tutto il personale di un singolo ente, calcolate in termini percentuali rispetto alla media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati. Si tratta, quindi, della necessità che la spesa del personale non superi determinate soglie e, evidentemente, tali soglie fanno riferimento al singolo ente e non di quella dell’intero comparto pubblica amministrazione
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Corte Cassazione Civile, Sez. Lavoro - Sentenza n. 15/2021
Rapporto di lavoro subordinato, categoria, qualifica, mansioni (mutamento di mansioni). Danno non patrimoniale
In tema di demansionamento, è risarcibile il danno non patrimoniale ogni qual volta si verifichi una grave violazione dei diritti del lavoratore, che costituiscono oggetto di tutela costituzionale, da accertarsi in base alla persistenza del comportamento lesivo, alla durata e alla reiterazione delle situazioni di disagio professionale e personale, all'inerzia del datore di lavoro rispetto alle istanze del prestatore di lavoro, anche a prescindere da uno specifico intento di declassarlo o svilirne i compiti. La relativa prova spetta al lavoratore, il quale, tuttavia, non deve necessariamente fornirla per testimoni, potendo anche allegare elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, quali, ad esempio, la qualità e la quantità dell'attività lavorativa svolta, la natura e il tipo della professionalità coinvolta, la durata del demansionamento o la diversa e nuova collocazione lavorativa assunta dopo la prospettata dequalificazione.
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Corte Costituzionale - Sentenza n.1/2021
Patrocinio gratuito per le vittime di violenza
Le vittime di violenza potranno contare sul diritto al patrocinio gratuito indipendentemente dal loro livello di reddito. Lo ha deciso la Corte Costituzionale con una sentenza di valenza storica che aiuterà le donne a denunciare maltrattamenti e abusi, come dichiarato anche nel corpo della sentenza, che prevede il patrocinio a spese dello Stato per tutte le persone offese da reati di violenza: dai maltrattamenti in famiglia, allo stalking, alla violenza sessuale, a prescindere da situazioni di “non abbienza” e da limiti di reddito, che ammontavano precedentemente a 10.628,16 euro.
Nel nostro ordinamento giuridico, specialmente negli ultimi anni, è stato dato grande spazio a provvedimenti e misure tesi a garantire una risposta più efficace verso i reati contro la libertà e l’autodeterminazione sessuale, considerati di crescente allarme sociale, anche alla luce della maggiore sensibilità culturale e giuridica in materia di violenza contro le donne e i minori. Di qui la volontà di approntare un sistema più efficace per sostenere le vittime, agevolandone il coinvolgimento nell’emersione e nell’accertamento delle condotte penalmente rilevanti.
La Consulta spiega inoltre che è evidente che la ratio della disciplina in esame è rinvenibile in una precisa scelta di indirizzo politico-criminale che ha l’obiettivo di offrire un concreto sostegno alla persona offesa, la cui vulnerabilità è accentuata dalla particolare natura dei reati di cui è vittima, e a incoraggiarla a denunciare e a partecipare attivamente al percorso di emersione della verità. Valutazione che appare del tutto ragionevole e frutto di un non arbitrario esercizio della propria discrezionalità da parte del legislatore”.
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  Varie

Piano Nazionele di ripresa e resilienza
Recovery Plan
Il Piano dovrà dare attuazione, nel nostro Paese, al programma Next Generation EU, varato dall’Unione europea per integrare il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 alla luce delle conseguenze economiche e sociali della pandemia da COVID-19.
L’azione di rilancio del Paese delineata dal Piano è guidata da obiettivi di policy e interventi connessi ai tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.
La PA riveste un ruolo fondamentale nella realizzazione e nella riuscita degli obiettivi del Piano. E’ chiamata, all’interno di un quadro di riforma condiviso, ad accelerare i tempi della giustizia, favorire la diffusione di piattaforme, servizi digitali, pagamenti elettronici, banche dati pienamente interconnesse. Gli obiettivi di crescita digitale e di modernizzazione della macchina pubblica presuppongono un immediato miglioramento delle competenze digitali del personale e un rafforzamento e riqualificazione delle risorse umane nella PA, un riconoscimento delle competenze acquisite per una maggiore responsabilizzazione e  una drastica semplificazione burocratica. In questo quadro, particolare valore rivestono pure l’impatto di genere (ad esempio in relazione allo sviluppo dello smart working e all’accesso a posizioni dirigenziali) e quello sui giovani (ad esempio in relazione al reclutamento straordinario per l’esecuzione del Pnrr).
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Programmazione dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per l’anno 2021
Nel documento sono tracciate le linee di indirizzo delle attività di controllo che la  Corte dei conti metterà in campo nel corso del 2021.
Nel documento viene specificato altresì che le attività delle sezioni centrali e regionali di controllo saranno volte non solo a verificare la regolarità amministrativo-contabile delle gestioni, ma anche, e soprattutto, a verificare e valutare l’attuazione dei programmi di spesa, sotto i profili della tempestività delle realizzazioni e della qualità dei risultati, anche avvalendosi delle nuove forme di controllo concomitante. Nelle difficili fasi della gestione della pandemia e, ancor più, in quelle di ripresa che si dovranno affrontare dopo l’auspicabile superamento della situazione emergenziale, è necessario quindi un radicale ripensamento delle finalità del controllo. L’impegno dei giudici contabili è imponente e indispensabile per valorizzare i momenti di verifica e valutazione delle modalità mediante le quali saranno impiegate le ingenti risorse provenienti dall’Unione europea nei programmi di spesa, riferendo al Parlamento e alle Assemblee regionali sul corretto, tempestivo ed efficace impiego delle somme disponibili.
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Fondazioni Studi CDL - Circolare 07 gennaio 2021, n. 1
Le principali misure della legge di Bilancio 2021 - 27° Forum lavoro/fiscale
Il Consiglio Nazionale dell'Ordine e la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro hanno riservato il 27° Forum Lavoro/Fiscale, alla L. n. 178/2020 (legge di Bilancio) in vigore dal 1° gennaio 2021, pubblicata sul supplemento ordinario n. 46 della Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020 e modificata dal decreto legge n. 182/2020 del 31 dicembre 2020 in GU n. 323 del 31 dicembre 2020, analizzandone  luci e ombre. Alle principali disposizioni è dedicata questa prima circolare del 2021 che ne sintetizza e ne armonizza i contenuti per una fruizione agevole ed efficace.
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