dicembre 2020 Newsletter dell'Aran Sicilia
 

23/12/2020

  Info Aran Sicilia

Care lettrici e cari lettori,
quello appena trascorso è stato un anno complicato, nel corso del quale è stato necessario affrontare difficoltà assolutamente imprevedibili e che hanno costretto tutti noi ad adoperarci al meglio delle nostre possibilità per consentire il regolare funzionamento e lo svolgimento delle attività proprie dell’Agenzia.
Il mio sentito ringraziamento va a coloro i quali mi sono stati vicini nelle scelte e nei progetti da realizzare e, in particolare, al personale di Aran Sicilia che, sia in presenza sia in modalità agile, ha continuato ad operare, garantendo i servizi e le attività dell’Agenzia.
Un augurio particolare va ai lettori e alle loro famiglie che sono state toccate da eventi e situazioni drammatiche: soprattutto a loro va la mia e la nostra vicinanza.
Porgo a tutti Voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari, i migliori auguri di un sereno Natale e di un 2021 pieno di soddisfazioni.

Il Presidente dell’Aran Sicilia
Avv. Accursio Gallo

*********************

Le OO.SS. sono convocate il 28 dicembre 2020 per la sottoscrizione dell'accordo ai sensi dell'art. 90 (Fondo Risorse Decentrate) del CCRL 2016-2018 per il Comparto non dirigenziale.
Vai al documento

   
  Legislazione

Decreto legge 30 novembre 2020, n. 157
Ulteriori misure urgenti  connesse  all'emergenza  epidemiologica  da COVID-19. (20G00183)
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.297 del 30-11-2020 il Decreto Ristori Quater, che introduce ulteriori misure di sostegno per le attività produttive, i lavoratori e i professionisti coinvolti dall’emergenza Covid.
Vai al documento

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica
Linee Guida sul Piano Organizzativo del Lavoro Agile (Pola) e Indicatori di Performance
Il presente documento intende fornire alcune indicazioni metodologiche per supportare le Amministrazioni nel passaggio della modalità di lavoro agile dalla fase emergenziale a quella ordinaria, in linea con quanto richiesto dall’articolo 14, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124, come modificato dall’art. 263, comma 4-bis, del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “decreto rilancio”), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, focalizzando l’attenzione sul Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) e sugli indicatori di performance, funzionali a un’adeguata attuazione e a un progressivo sviluppo del lavoro agile. L’approccio proposto è, infatti, quello di un’applicazione progressiva e graduale in quanto le scelte sulla programmazione del lavoro agile sono rimesse all’amministrazione, che deve elaborare un programma di sviluppo nell’arco temporale di un triennio.
Dopo le suddette linee guida sulla predisposizione del Piano organizzativo del lavoro agile (Pola) approvate con Decreto del 9 Dicembre 2020, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha reso disponibili sul proprio portale i template per la compilazione. I template pubblicati e liberamente scaricabili  al link
https://performance.gov.it/template-pola, sono di due tipi: uno ordinario e l'altro semplificato.La versione semplificata è dedicata alle amministrazioni che occupano fino a cinquanta dipendenti.
Vai al documento

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante: «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19» e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante: «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», nonché del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, recante: «Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19».  (GU n.301 del 3-12-2020)
Si dispone il divieto di lasciare la propria regione per tutte le festività, dal 21 dicembre al 6 gennaio e  viene proibito lasciare anche il proprio Comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Il nuovo DPCM ha inoltre confermato il sistema in tre fasce in ordine decrescente di diffusione del contagio da Covid-19 e di pressione sugli ospedali. Si prevede ancora coprifuoco in tutta Italia alle 22 e ristoranti chiusi in zona gialla alle 18. Nello specifico si prevede un ulteriore limite di chiusura alle 21 per i negozi dal 4 dicembre al 6 gennaio.
Si prevede poi il ritorno a scuola per gli studenti delle superiori dal 7 gennaio.
Inoltre ristoranti aperti a pranzo a Natale e a Capodanno, ma la ristorazione negli alberghi la sera dell’ultimo dell’anno potrà avvenire solo con servizio in camera.
Continua ad essere sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni. Sono esclusi i casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica, e sono esclusi i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale
Infine arriva anche la quarantena per chi arriva dall’estero. La misura è pensata soprattutto per chi intenda andare a sciare in Svizzera o in Paesi dell’Unione europea, come Slovenia e Austria (paesi che apriranno le stazioni sciistiche).
Vai al documento

Presidente della Regione Siciliana - ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE del 10 dicembre 2020, n. 64.
Ulteriori misure di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833
Vai al documento

   
  Giurisprudenza

Corte di Cassazione Civile, Sez. lavoro - Ordinanza n. 27420/2020
Incompatibilità
L’imprenditore agricolo non può essere un dipendente pubblico a tempo pieno
Il comune ha sostenuto che il rapporto di lavoro part time del dipendente, socio ed amministratore di azienda agricola, è l’unico sostenibile giuridicamente. E il collegio ha accolto questa tesi.  Per i dipendenti degli enti locali  il regime delle incompatibilità ora è chiaramente dettagliato dall’art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001.
In pratica si possono classificare tre tipi di attività. Quelle assolutamente incompatibili con il ruolo di pubblico dipendente. Ovvero quelle attività che non si possono svolgere neppure con autorizzazione tipo l’attività imprenditoriale in senso lato. Le attività consentite anche senza autorizzazione tipo la collaborazione con giornali e riviste. E le attività consentite previa autorizzazione. L’attività agricola per la giurisprudenza è stata classificata spesso come attività autorizzabile. L’evoluzione della società però a parere del collegio smentisce ormai questa interpretazione. Ogni famiglia nel dopoguerra aveva implicazioni con l’agricoltura. Ora l’operatore agricolo ed in particolare l’imprenditore agricolo hanno una strutturazione giuridica robusta cui corrisponde una organizzazione da gestire che non è compatibile con il dovere di esclusività richiesto dalla norma al pubblico dipendente a tempo pieno.
Vai al documento

Corte di Cassazione Civile, Sez. lavoro - Sentenza n. 27910/2020
Demansionamento professionale
In tema di demansionamento e di dequalificazione professionale, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale e biologico non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale e non può prescindere da una specifica allegazione sulla natura e sulle caratteristiche del pregiudizio lamentato. Va distinto, infatti, il momento della violazione degli obblighi contrattuali da quello relativo alla produzione del danno da inadempimento, essendo quest’ultimo eventuale, in quanto il danno non è sempre diretta conseguenza della violazione di un dovere. Di conseguenza grava sul lavoratore l’onere di provare l’esistenza del danno lamentato, la natura e le caratteristiche del pregiudizio subito , nonché il relativo nesso causale con l’inadempimento del datore di lavoro. Il danno conseguente al demansionamento , pertanto, va dimostrato in giudizio con tutti i mezzi consentiti dall’ordinamento, assumendo precipuo rilievo la prova per presunzioni, per cui dalla complessiva valutazione di precisi elementi dedotti ( caratteristiche, durata, gravità, frustrazione personale) si possa risalire al fatto ingiusto, ossia all’esistenza del danno.
Vai al documento

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro - Sentenza n. 27913/2020
Mobbing dei dipendenti
Il giudice di legittimità ha osservato, che il giudice del merito aveva già correttamente rilevato che “nel caso in esame, sebbene il datore di lavoro non si sia reso protagonista diretto delle condotte vessatorie subite dalla lavoratrice, tuttavia lo stesso non può andare esente da responsabilità rispetto ai propri obblighi di tutela previsti dall'art. 2087 c.c.” Il datore, in particolare, sebbene fosse stato informato, non ha mai reagito a tutela dell'integrità morale di quest'ultima. Secondo la Cassazione civile il datore è condannato al risarcimento, in quanto  responsabile per non aver protetto la serenità del lavoratore dagli atteggiamenti vessatori dei colleghi. Quanto sopra si giustifica, conclude la Cassazione, alla stregua dell'ormai consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità, sia in base al rilievo costituzionale del diritto alla salute - art. 32 Cost. - sia per il principio di correttezza e buona fede nell'attuazione del rapporto obbligatorio - artt. 1175 e 1375 c.c.-, sia, infine, "pur se nell'ambito della generica responsabilità extracontrattuale", ex art. 2043 c.c., in tema di neminem laedere”(al riguardo, è da considerare responsabile il soggetto che, pur consapevole del pericolo cui è esposto l'altrui diritto, ometta di intervenire per impedire l'evento dannoso).
Vai al documento

Corte Costituzionale - Sentenza n. 264/2020
Impiego pubblico, norme della Regione Siciliana, misure per il conseguimento di risparmi di spesa.
Vai al documento

Consiglio di Stato - Sezione Consultiva per gli Atti Normativi, Parere n. 1940 del 26 novembre 2020 (Adunanza di Sezione del 17 novembre 2020)
Con il parere n. 1940/2020, il Consiglio di Stato si è espresso sullo schema di regolamento del Ministro per la Pubblica amministrazione recante le modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici (e-procurement), con la c.d. “reingegnerizzazione” in chiave digitale delle fasi di acquisto e negoziazione e l’individuazione delle caratteristiche tecniche generali dei sistemi telematici. Le nuove regole entrano in vigore con l’art. 40 del Codice degli Appalti, con l’obbligo di utilizzare le gare telematiche per le PA recepito direttamente dall’articolo 22 della Direttiva 2014/24/UE.
Vai al documento

   
  Varie

Agenzia delle Entrate
Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente - Decreto legge 5 febbraio 2020, n. 3 recante «Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente»
Vai al documento

Da “Federalismi”
Il “caso” peculiare delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) in Sicilia: ricostruzione storico giuridica, ruolo, funzioni, criticità, anche alla luce della recente giurisprudenza costituzionale
di Salvatore Milazzo, Dottore di ricerca in Scienze dell’economica civile, Istituzioni, Governance, Storia L.U.M.S.A.
Vai al documento

Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Posizione in merito al parere, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lett. a), n. 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante: "disposizioni per la formazione del bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023
Vai al documento

Ispettorato Nazionale del Lavoro
Con la nota n. 1050/202 l’ispettorato nazionale del Lavoro chiarisce i termini per la definizione di lavoro «notturno» e per l’individuazione dei lavoratori notturni.
Vai al documento