ottobre 2020 Newsletter dell'Aran Sicilia
 

27/10/2020

  Legislazione

L.R. 14/10/2020, n. 23 Modifiche di norme in materia finanziaria.
Pubblicata nella Gazz. Uff. Reg. Sic. 16 ottobre 2020, n. 53, S.O. n. 36.
Vai al documento

D.P.C.M. 13 ottobre 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».
Pubblicato nella Gazz. Uff. 13 ottobre 2020, n. 253.
NDR: In G.U. è riportato il seguente riferimento normativo non corretto: «legge 25 maggio 2020, n. 35».
Vai al documento

D.P.C.M. 18 ottobre 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Pubblicato nella Gazz. Uff. 18 ottobre 2020, n. 258, Edizione straordinaria
Dopo il Decreto-legge n. 125 del 7 ottobre 2020 che ha posticipato lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021 (Gazzetta Ufficiale n. 248 del 7/10/2020), il Governo ha emanato due nuovi DPCM, in data 13 ottobre e 18 ottobre 2020, allo scopo di concretare le disposizioni già preannunciate dal Decreto-legge e dettando  nuove regole per le attività economiche, produttive, sociali, culturali e sportive. E’ molto raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi. È fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Rimangono invariate le regole sulle caratteristiche delle mascherine, sull'igiene e sul distanziamento fisico.
I Sindaci,inoltre, potranno disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Vai al documento

Legge Costituzionale 19 ottobre 2020, n. 1
Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari. Provvedimento pubblicato nella G.U. 21 ottobre 2020, n. 261
La suddetta Legge ovviamente si applicherà a decorrere dalla data del primo scioglimento o della prima cessazione delle Camere successiva alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale.
Vai al documento

Decreto ministeriale del 19 ottobre 2020 sul lavoro agile
Firmato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione il decreto ministeriale del 19/10/2020 sullo smart working nelle PA, che attua le norme del decreto Rilancio, alla luce dei Dpcm del 13 e 18 ottobre 2020. IL DM è in corso di registrazione presso gli organi di controllo.
Vai al documento

Legge 11 settembre 2020, n. 120
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale.
(GU n.228 del 14-9-2020 - Suppl. Ordinario n. 33)
Tra le misure più importanti per il rilancio dell’economia colpita dal Covid-19:
• le semplificazioni in materia di contratti pubblici, edilizia e dei procedimenti amministrativi
• il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale nella PA
• il supporto all’attività d’impresa, all’ambiente e alla green economy.
In particolare per la PA il  c.d. dl Semplificazioni prevede:
la fortificazione dell’identità digitale e  l’accesso ai servizi in rete attraverso Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e Cie (Carta di identità elettronica). Seguendo la stessa logica, inoltre, la legge promuove l’App-IO quale punto di accesso telematico ai servizi pubblici, che permetterà di interagire in modo semplice e sicuro con le PA locali e nazionali, direttamente dal proprio smartphone. L’applicazione, nello specifico, consentirà ai cittadini di effettuare pagamenti dei servizi pubblici in pochi secondi e invierà notifiche e aggiornamenti in merito a scadenze, avvisi e novità riguardanti la Pubblica Amministrazione in generale.
Sempre col fine di semplificare e rendere più efficiente i procedimenti burocratici, inoltre, le autorità provvederanno anche a:
• creare una piattaforma destinata alle notifiche e comunicazioni telematiche degli atti giudiziari;
• rendere meno complessa la conservazione dei documenti informatici;
• semplificare la procedura del rilascio della firma elettronica avanzata;
• garantire disponibilità a dialogo tra i vari enti rendendo accessibili e reperibili le banche dati dei concessionari di pubblici servizi applicando il principio “once only”,  ovvero evitando che i cittadini si ritrovino a fornire le stesse informazioni più di una volta per lo stesso procedimento.
Per permettere tutto ciò verranno sancite regole e procedure omogenee per tutta la PA, L’obiettivo è garantire maggiore trasparenza all’interno della Pubblica Amministrazione, snellire la burocrazia e garantire facile accesso ai servizi pubblici. Il cittadino saprà con certezza quando e come la PA rende un servizio in merito ad una specifica richiesta. Dovranno, pertanto, essere resi noti i tempi di chiusura delle pratiche e di erogazione dei servizi da parte degli enti. Le amministrazioni che non rispettano i termini e non rispondono al cittadino non potranno più intervenire tardivamente dando il loro parere. Per questo motivo è stato deciso anche di abrogare i pareri preliminari nelle conferenze dei servizi. In questi casi si applicherà la regola del silenzio assenso per chiudere il procedimento.
Con il c.d.dl Semplificazioni, infine,  si interviene anche in merito al comportamento dei funzionari che agiscono contro il bene pubblico.
Vai al documento

Linee Guida della Corte dei conti
La Corte dei Conti ha stilato un documento programmatico con le linee guida che le Pubbliche Amministrazioni devono tenere in questa fase emergenziale.  Per affrontare in modo efficace la situazione emergenziale occorre rinnovare il sistema dei controlli interni, le cui componenti non possono essere affidate esclusivamente ai principi e alle prassi seguite prima della pandemia. Le strutture devono perciò dotarsi di adeguati strumenti (organizzativi, informatici e metodologici) per rispondere alle sfide dell'emergenza, modificando la programmazione, le procedure di lavoro, le aree e le metodologie di controllo.
Vai al documento

   
  Giurisprudenza

Corte Costituzionale - Sentenza n. 199/2020
impiego pubblico, norme della Regione Siciliana, Legge di stabilità regionale 2019.
Disposizioni sul personale impiegato in attività socialmente utili [ASU] presso gli uffici dell'Assessorato regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana - Disposizioni sul personale impiegato nel servizio antincendio boschivo - Modifiche all'art. 3 della legge regionale n. 27 del 2016 in materia di stabilizzazione del personale precario. Bilancio e contabilità pubblica - Fondo per il trattamento accessorio dei dipendenti - Abrogazione dell'art. 13, comma 1, della legge regionale n. 3 del 2016. Norme impugnate Artt. 11, 14, 22, c. 2° e 3°, e 26, c. 2°, della legge della Regione Siciliana 22/02/2019, n. 1
Vai al documento

Corte di Cassazione - Sentenza n. 22807/2020
Pubbliche Amministrazioni - Trattamento pensionistico - Sistema retributivo - Risarcimento dei danni conseguenti alla mancata istituzione della previdenza complementare - Giurisdizione del Giudice amministrativo
Vai al documento

Corte di Cassazione, Sezione Lavoro - Ordinanza n. 18659/2020
Infortunio in itinere del lavoratore
La Corte fa presente che ai sensi dell'art. 12 del dlgs n. 38/2000 salvo il caso di interruzione o deviazione del tutto indipendenti dal lavoro o, comunque, non necessitate, l'assicurazione comprende gli infortuni occorsi alle persone assicurate durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. Persiste, pertanto, la tutela assicurativa per gli infortuni che avvengano nel percorso che collega la casa del lavoratore al luogo di lavoro, per cui è sufficiente a garantire la tutela infortunistica, l’esistenza di un rapporto finalistico tra il percorso normale e l'attività lavorativa. Anche il permesso per motivi personali non esclude il nesso di causa con il lavoro. L'assicurazione opera inoltre nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché necessitato. Restano, in questo caso, esclusi gli infortuni direttamente cagionati dall'abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni; l'assicurazione, inoltre, non opera nei confronti del conducente sprovvisto della prescritta abilitazione di guida.
Vai al documento

   
  Varie

INPS Circolare n. 116 del 2.10.2020
Congedo COVID-19 per quarantena scolastica dei figli in favore dei lavoratori dipendenti, introdotto dall’articolo 5 del decreto-legge 8 settembre 2020, n. 111, recante “Disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Istruzioni contabili. Variazione al piano dei conti. Il congedo, in favore dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, potrà essere richiesto nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile.
Vai al documento

Il Ministero dell’Interno ha reso noto il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti nelle Regioni che adottano restrizioni. L’autodichiarazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Al momento va adottato nelle seguenti  Regioni: Lombardia, Campania, Lazio, Calabria, Piemonte e Sicilia.
Nelle suddette Regioni gli spostamenti sono consentiti solamente in caso di:
• comprovate esigenze lavorative
• motivi di salute;
• altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
Dovrà inoltre sempre essere dichiarato il motivo reale dello spostamento, che sarà verificato prontamente dall’agente che opera il controllo.
Le sanzioni previste
Per l’inottemperanza al divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti la sanzione base è di 280 euro, stesso dicasi per chi non indossa la mascherina (anche all’aperto se non si è isolati) e per chi non rispetta la distanza minima di 1 metro (due per chi svolge attività sportiva all’aperto) o viene sorpreso fuori casa con una temperatura corporea superiore a 37.5°.
Invece per chi viola il coprifuoco o le altre misure restrittive comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 400 a 3.000 euro. Se il mancato rispetto delle misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica pure la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.
Vai al documento

Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2020
Il Consiglio dei ministri ha approvato la nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) 2020, che definisce il perimetro entro il quale si iscriveranno le misure della Legge di bilancio per sostenere la ripresa.
Il governo intende “attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità” e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di bilancio, che “avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2021-2023, in stretta coerenza con il prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
Gli interventi saranno principalmente rivolti a:
•sostenere, nel breve termine e per tutta la durata della crisi da COVID-19, i lavoratori e i settori produttivi più colpiti;
•valorizzare appieno le risorse messe a disposizione dal programma ‘Next Generation EU’ per realizzare investimenti e riforme di vasta portata e profondità;
•attuare un’ampia riforma fiscale che migliori l’equità, l’efficienza e la trasparenza del sistema tributario riducendo anche il carico fiscale sui redditi medi e bassi, coordinandola con l’introduzione di un assegno universale per i figli;
•assicurare un miglioramento qualitativo della finanza pubblica, spostando risorse verso gli utilizzi più opportuni a garantire un miglioramento del benessere dei cittadini, dell’equità e della produttività dell’economia;
•infine ricondurre l’indebitamento netto della pubblica amministrazione verso livelli compatibili con una costante e sensibile riduzione del rapporto debito/Pil”
Vai al documento

Fonte: da Italia Oggi di Luigi Oliveri
Sullo smart working decidono i dirigenti
Vai al documento

Lavoratore in quarantena e Smart Working
L’art. 4, del decreto 19 ottobre 2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione prevede che “nei casi di quarantena con sorveglianza attiva o isolamento domiciliare fiduciario... omissis... che non si trovi nella condizione di malattia certificata, il lavoratore svolge la propria attività in modalità agile...”.
Tale articolo, inoltre, stabilisce che qualora per la natura della prestazione lavorativa il ricorso al lavoro agile non risulti possibile, il dirigente provvede all’assegnazione del dipendente allo svolgimento di altre attività comprese nella declaratoria della propria categoria o area di inquadramento come definite dalla contrattazione collettiva oppure lo svolgimento di attività formativa professionale. Pertanto, fatto salvo il caso di positività accertata, che fa insorgere lo stato di “malattia” del dipendente e per il quale risulta escluso lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa (in quanto soggetta alla tutela dell’istituto di previdenza), in caso di lavoratore posto in “quarantena preventiva” lo stesso e’ abilitato (anzi deve) a svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile.

Corte de conti, Sezione Riunite in sede di controllo
RELAZIONE SUL COSTO DEL LAVORO PUBBLICO 2020, Luglio 2020
Nella relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 60, comma 4, d.lgs. n. 165 del 2001, in merito alla gestione delle risorse finanziarie destinate al personale del settore pubblico, in base ai dati del conto annuale 2018 elaborato dal Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi del medesimo articolo 60.Nel rimandare alla lettura dell’interessante Relazione si riportano di seguito alcuni passaggi.
“In termini di spesa pro capite, il confronto a livello europeo evidenzia come, a fronte di un dato medio europeo crescente tra il 2010 e il 2018, l’Italia – al pari di Grecia e Portogallo – si sia caratterizzata per una dinamica negativa, sulla quale ha inciso la costante contrazione della spesa pro capite per personale pubblico fino al 2015, solo parzialmente compensata dalla ripresa nel triennio 2016-2018. Le cause dell’andamento divergente della spesa pro capite per redditi pubblici italiana rispetto al benchmark europeo sono da ricercare non tanto nel livello relativo di tale spesa rispetto al PIL, mantenutosi sostanzialmente in linea con il dato europeo, quanto nella progressiva perdita relativa di ricchezza pro capite, rispetto al dato medio europeo”.
“A fronte dei positivi risultati ottenuti sul rallentamento della spesa complessiva, emergono sempre con maggiore intensità, quelle criticità specifiche che si collegano ai provvedimenti adottati e, in particolare modo, quelle connesse al congelamento del ricambio generazionale. Il progressivo innalzamento dell’età media incide sul piano delle motivazioni che spingono il personale ad affrontare le sfide del cambiamento e del miglioramento. Ma vi sono anche ulteriori effetti legati all’innalzamento dell’età, quali la minore propensione degli over-50 a cogliere le enormi potenzialità che offre la digitalizzazione dei processi e di alcuni servizi.”
“Una specifica attenzione deve essere dedicata al tema del lavoro a distanza , sperimentato in modo massivo “per necessità” negli ultimi mesi che, in prospettiva del suo consolidamento anche oltre la fase emergenziale, necessita di una regolamentazione più articolata sulle condizioni e sulle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa “da remoto”, anche tenendo conto di quegli istituti contrattuali attualmente legati al tempo di lavoro ed alla sua articolazione cui si ricollegano specifici compensi, indennità o altri benefici economici”. “In prospettiva, una piena attuazione delle formule dello smart working richiederà un rapido superamento dei limiti dello sviluppo digitale e telematico nel mondo del lavoro pubblico; essi peraltro riflettono aspetti strutturali e culturali consistenti in: carenza di competenze digitali da parte dei lavoratori pubblici; presenza di criteri manageriali legati ancora ad un modello organizzativo gerarchico-omogeneo (mansioni) piuttosto che cooperativo-eterogeneo (professionalità); assenza di un’idonea economia degli skills, necessaria per pianificare formazione e riqualificazione in ragione del gap di offerta di lavoro pubblico; incompleta dematerializzazione delle attività pubbliche e relativa necessità di reingegnerizzazione dei processi; difficoltà nel valutare attività non misurabili in semplici «energie lavorative» (performance pubblica) e rigidità della relativa formulazione in termini di risultati parziali e finali.”
Vai al documento