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Decreto
legislativo 13 dicembre 2017, n. 217
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26
agosto 2016, n. 179, concernente modifiche ed integrazioni al Codice
dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n.
124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2018,
n,. 9 il correttivo al Codice dell’amministrazione digitale . Il
provvedimento modifica il testo vigente del D.Lgs. 82/2005 e
completa le norme sulla digitalizzazione dell’attività
amministrativa, rendendo sempre più stringenti gli obblighi a
contenuto informatico a carico delle Amministrazioni e semplificando
l’esercizio dei diritti digitali di cittadini e imprese.
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Legge 30
novembre 2017, n. 179
Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o
irregolarita' di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un
rapporto di lavoro pubblico o privato. (GU n.291 del 14-12-2017)
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Ministero
del Lavoro - Decreto ministeriale 29 dicembre 2017, n. 808
Progetti in materia di vita indipendente ed inclusione nella società
delle persone con disabilità - Linee Guida
Il Ministero chiede alle Regioni un rinnovato impegno per adeguare
il quadro normativo e di regolamentazione della Vita Indipendente,
tenendo in debita considerazione i temi e gli elementi emersi dalla
gestione condivisa delle fasi sperimentali, nonché le richiamate
previsioni normative nazionali. Le proposte devono essere presentate
esclusivamente dalle Regioni; termine per l’invio delle proposte di
adesione: 5 febbraio 2018
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Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Decreto 17 ottobre 2017, n. 206
Regolamento recante modalità per lo svolgimento delle
visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per
malattia, nonché l'individuazione delle fasce orarie di
reperibilità, ai sensi dell'articolo 55-septies, comma 5-bis, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
Il decreto 206/2017 in vigore da mercoledì 13 gennaio individua le
fasce di reperibilità tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 18 di
ciascun giorno (anche non lavorativi e festivi), mantenendo così gli
orari attualmente previsti per i dipendenti pubblici e lasciando
immutata la differenziazione tra il pubblico e il privato, dove le
finestre sono più brevi, ricomprese tra le ore 10 e le 12 e tra le
ore 17 e le 19. D'altra parte erano due le strade percorribili per
l’armonizzazione : allargare gli spazi per i lavoratori del privato,
come più volte proposto dal presidente Inps, che si era espresso per
portare tutti a sette ore; oppure accorciare la reperibilità per gli
statali, opzione però giudicata non percorribile dalla Funzione
pubblica.
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Legge 27
dicembre 2017, n. 205
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e
bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.
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Consiglio
di Stato, Sez. IV - Sentenza n. 27/2018
Atti amministrativi - Motivazione e vizi dell'atto.
Annullamento dell'atto in sede di controllo
Per quanto riguarda i principi in materia di autotutela e, in
particolare, dell'art. 21-nonies della L. n. 241/1990, deve
considerarsi quale atto dovuto l'esercizio del diritto-dovere
dell'Amministrazione di ripetere le somme indebitamente corrisposte
ai pubblici dipendenti. Il recupero di tali somme costituisce il
risultato di attività amministrativa, di verifica, di controllo,
priva di valenza provvedimentale ed in tali ipotesi l'interesse
pubblico è in re ipsa e non richiede specifica motivazione. Infatti,
a prescindere dal tempo trascorso, l'oggetto del recupero produce di
per sé un danno all'Amministrazione, consistente nell'esborso di
denaro pubblico senza titolo ed un vantaggio ingiustificato per il
dipendente. Si tratta dunque di un atto dovuto che non lascia
all'Amministrazione alcuna discrezionale facultas agendi e, anzi,
configura il mancato recupero delle somme illegittimamente erogate
come danno erariale; il solo temperamento ammesso è costituito dalla
regola per cui le modalità di recupero non devono essere
eccessivamente onerose, in relazione alle condizioni di vita del
debitore.
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Corte di
Cassazione, Sezione Lavoro – Sentenza n. 88/2018
Turni di lavoro: l’accordo tra le parti sociali elimina la
consultazione del sindacato.
A fronte di un accordo tra le parti sociali sui nuovi orari dei
turni di lavoro, la delegazione sindacale può, quindi, non attivarsi
nel termine di 5 giorni per avviare una consultazione e prenderne
esclusivamente atto.
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Corte di
Cassazione, Sezione Lavoro - Sentenza n. 509/2018
Congedo parentale
Rischia il licenziamento il papà che dopo aver ottenuto un congedo
parentale per stare con il figlio minore di otto anni si dedichi ad
altro.
Ciò accade «allorché il diritto venga esercitato non per la cura
diretta del bambino, bensì per attendere ad altra attività di
lavoro, ancorché incidente positivamente sulla organizzazione
economica e sociale della famiglia». «Ma analogo ragionamento può
essere sviluppato anche nel caso sottoposto in cui il genitore
trascuri la cura del figlio per dedicarsi a qualunque altra attività
che non sia in diretta relazione con detta cura».
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Corte di
Cassazione- Sentenza n. 742/2018
Se l’ente pubblico ha già bandito un nuovo concorso, non è possibile
assumere tramite lo scorrimento della graduatoria precedente.
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Corte dei
Conti, Sezione di controllo per la Regione Siciliana - Deliberazione
n. 182/2017/PAR
Le stabilizzazioni dei lavoratori precari, nel rispetto dei vincoli
dettati dal legislatore, richiedono la dimostrazione di una
effettiva necessità funzionale.
È questa la indicazione di maggiore rilievo contenuta nel parere n.
182/2017 della sezione regionale di controllo della Corte dei conti
della Sicilia. Si ritiene che tutti gli enti utilizzatori, ivi
compresi gli enti di area vasta, siano tenuti ad adottare “il
programma di fuoriuscita o avviare le procedure per il conseguente
aggiornamento, con delibera dell’organo esecutivo, nonché ad
avviare, per gli esuberi, le procedure di mobilità” del personale
precario, secondo quanto previsti dalla citata disposizione; per i
c.d. enti di area vasta (città metropolitane e liberi consorzi)
l’atto di programmazione in questione ed ogni relativa
determinazione deve essere coerente e non divergente rispetto alla
programmazione che i medesimi enti sono tenuti ad effettuare in
applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, commi 1 e 2,
della legge regionale n. 27 del 2016 ed al regime normativo
vincolistico vigente nell’attuale fase di riassetto ordinamentale.
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ARAN -
Comunicato 23 dicembre 2017
L’Aran firma l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di
lavoro 2016-2018 del nuovo comparto Funzioni Centrali che riguarda i
lavoratori dei Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non
economici, Agid, Cnel ed Enac
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ARAN -
Ipotesi di contratto CCNL relativo al personale del comparto
Funzioni centrali 2016_2018
Il nuovo contratto siglato dall’Aran riguarda circa 250mila
dipendenti statali in senso stretto (ministeri, agenzie fiscali,
enti pubblici non economici) ma fa da apripista agli altri rinnovi
dei comparti del pubblico impiego: sanità, istruzione ed enti
locali.
Analizziamo le più rilevanti novità contenute:
Relazioni Sindacali
Per i Sindacati maggiori strumenti di partecipazione, è stato
previsto un nuovo Organismo paritetico ("Organismo paritetico per
l’innovazione") che avrà il compito di instaurare un dialogo
costruttivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali.
Riviste ed aggiornate le materie attribuite alla contrattazione
integrativa, con l'obiettivo di chiarirne il contenuto e la portata.
Aumenti medi pari a circa 85 euro mensili lordi
Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo
2016-2017.
Alla luce delle recenti modifiche legislative, è stato individuato
un nuovo meccanismo per l’attribuzione degli incentivi economici al
personale, che ha l’obiettivo di riconoscere premi aggiuntivi a
coloro che abbiano ottenuto le valutazioni più elevate.
Lavoro flessibile e banca delle ore
Sono state aggiornate le tipologie di rapporto di lavoro
flessibile con particolare riguardo ai contratti di lavoro a tempo
determinato, in coerenza con i principi di non discriminazione più
volte affermati anche a livello europeo e con le modifiche normative
recentemente introdotte. A tal fine, sono state estese ai dipendenti
a tempo determinato alcune tutele (ad esempio, in materia di ferie e
di diritto allo studio).
Per consentire una maggiore flessibilità nella fruizione delle ore
di lavoro straordinario o supplementare è istituita, inoltre, presso
ciascuna amministrazione, la banca delle ore, con un conto
individuale per ciascun lavoratore. A richiesta del dipendente nel
conto ore confluiscono le prestazioni di lavoro straordinario o
supplementare, debitamente autorizzate, entro un limite complessivo
annuo individuale stabilito in sede di contrattazione integrativa da
utilizzarsi entro l'anno successivo a quello di maturazione.
Ferie e riposi solidali e Congedo per donne vittime di violenza
Di particolare rilevanza, è l’introduzione della disciplina delle
ferie solidali, che consente ai dipendenti con figli minori in gravi
condizioni di salute, che abbiano bisogno di una particolare
assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori.
Altre novità rilevanti riguardano le tutele introdotte per le donne
vittime di violenza le quali, oltre al riconoscimento di appositi
congedi retribuiti, potranno avvalersi anche di una speciale
aspettativa. Per le stesse, viene altresì prevista la possibilità di
ottenere il trasferimento ad altra sede in tempi rapidi e con
procedure agevolate.
Buoni pasto
Potranno usufruire del buono pasto (o servizio mensa) del valore
di 7 euro i dipendenti che lavorano 5 giorni su 7 con un orario di
almeno 7 ore e trenta minuti e pausa non inferiori a 30 minuti.
Strette sull'assenteismo e "bonus malus"
Con due assenze ingiustificate in continuità con le giornate
festive si resta fuori dall'ufficio e senza stipendio. Lo stesso nel
caso di assenze di massa. Se i comportamenti sono reiterati, si
passa al licenziamento. A tal proposito, ogni assenza sarà
registrata in un 'fascicolo personale'.
A pagare sarà tutto l'ufficio nel caso in cui si dovessero
registrare tassi di assenteismo anomali, non giustificabili. In
questo caso il monte premi non potrà essere aumentato. Una clausola
andrà a sanzionare maggiormente i singoli assenteisti.
Ex legge 104 e maggiori tutele per malattie gravi
Una programmazione mensile stabilirà i permessi previsti dalla
legge 104. La possibilità di chiedere un permesso solo 24 ore prima
dovrà essere supportata da documentata necessita.
Ampliate le tutele previste per le terapie salvavita, vengono estese
anche ai giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali dei
trattamenti (massimo per 4 mesi). E per le visite specialistiche ci
saranno appositi permessi.
Il contratto ha, inoltre, recepito le nuove disposizioni sulle
Unioni civili, prevedendo che tutte le tutele del contratto riferite
al matrimonio riguardino anche ciascuna delle parti dell'unione
civile.
Welfare integrativo
Le amministrazioni disciplinano, in sede di contrattazione
integrativa, la concessione di benefici di natura assistenziale e
sociale in favore dei propri dipendenti, tra i quali: iniziative di
sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi); supporto
all'istruzione e promozione del merito dei figli; contributi a
favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale;
prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali
ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di
affrontare spese non differibili; polizze sanitarie integrative
delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale.
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Articolo di
Claudio Reale sul mito dei regionali
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