gennaio 2018 Newsletter dell'Aran Sicilia
 

24/01/2018

  Info Aran Sicilia

Con la riunione del Comitato Paritetico per la Rappresentatività, svoltasi in data 23/01/2018, è stato definito l'accertamento della rappresentatività sindacale alla data del 31/12/2016, mediante la certificazione dei dati relativi all'area della Dirigenza, mentre quelli del Comparto non dirigenziale erano già stati certificati dal Comitato il 26/10/2017

 
   
  Legislazione

Decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217
Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, concernente modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 2018, n,. 9 il correttivo al Codice dell’amministrazione digitale . Il provvedimento modifica il testo vigente del D.Lgs. 82/2005 e completa le norme sulla digitalizzazione dell’attività amministrativa, rendendo sempre più stringenti gli obblighi a contenuto informatico a carico delle Amministrazioni e semplificando l’esercizio dei diritti digitali di cittadini e imprese.
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Legge 30 novembre 2017, n. 179
Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita' di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato. (GU n.291 del 14-12-2017)
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Ministero del Lavoro - Decreto ministeriale 29 dicembre 2017, n. 808
Progetti in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità - Linee Guida
Il Ministero chiede  alle Regioni un rinnovato impegno per adeguare il quadro normativo e di regolamentazione della Vita Indipendente, tenendo in debita considerazione i temi e gli elementi emersi dalla gestione condivisa delle fasi sperimentali, nonché le richiamate previsioni normative nazionali. Le proposte devono essere presentate esclusivamente dalle Regioni; termine per l’invio delle proposte di adesione: 5 febbraio 2018
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Presidenza del Consiglio dei Ministri - Decreto 17 ottobre 2017, n. 206
Regolamento recante modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l'individuazione delle fasce orarie di reperibilità, ai sensi dell'articolo 55-septies, comma 5-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
Il decreto 206/2017 in vigore da mercoledì 13 gennaio individua le fasce di reperibilità tra le 9 e le 13 e tra le 15 e le 18 di ciascun giorno (anche non lavorativi e festivi), mantenendo così gli orari attualmente previsti per i dipendenti pubblici e lasciando immutata la differenziazione tra il pubblico e il privato, dove le finestre sono più brevi, ricomprese tra le ore 10 e le 12 e tra le ore 17 e le 19. D'altra parte erano due le strade percorribili per l’armonizzazione : allargare gli spazi per i lavoratori del privato, come più volte proposto dal presidente Inps, che si era espresso per portare tutti a sette ore; oppure accorciare la reperibilità per gli statali, opzione però giudicata non percorribile dalla Funzione pubblica.
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Legge 27 dicembre 2017, n. 205
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.
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  Giurisprudenza

Consiglio di Stato, Sez. IV - Sentenza n. 27/2018
Atti amministrativi - Motivazione e vizi dell'atto. Annullamento dell'atto in sede di controllo
Per quanto riguarda i principi in materia di autotutela e, in particolare, dell'art. 21-nonies della L. n. 241/1990, deve considerarsi quale atto dovuto l'esercizio del diritto-dovere dell'Amministrazione di ripetere le somme indebitamente corrisposte ai pubblici dipendenti. Il recupero di tali somme costituisce il risultato di attività amministrativa, di verifica, di controllo, priva di valenza provvedimentale ed in tali ipotesi l'interesse pubblico è in re ipsa e non richiede specifica motivazione. Infatti, a prescindere dal tempo trascorso, l'oggetto del recupero produce di per sé un danno all'Amministrazione, consistente nell'esborso di denaro pubblico senza titolo ed un vantaggio ingiustificato per il dipendente. Si tratta dunque di un atto dovuto che non lascia all'Amministrazione alcuna discrezionale facultas agendi e, anzi, configura il mancato recupero delle somme illegittimamente erogate come danno erariale; il solo temperamento ammesso è costituito dalla regola per cui le modalità di recupero non devono essere eccessivamente onerose, in relazione alle condizioni di vita del debitore.
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Corte di Cassazione, Sezione Lavoro – Sentenza n. 88/2018
Turni di lavoro: l’accordo tra le parti sociali elimina la consultazione del sindacato.
A fronte di un accordo tra le parti sociali sui nuovi orari dei turni di lavoro, la delegazione sindacale può, quindi, non attivarsi nel termine di 5 giorni per avviare una consultazione e prenderne esclusivamente atto.
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Corte di Cassazione, Sezione Lavoro  - Sentenza n. 509/2018
Congedo parentale
Rischia il licenziamento il papà che dopo aver ottenuto un congedo parentale per stare con il figlio minore di otto anni si dedichi ad altro.
Ciò accade «allorché il diritto venga esercitato non per la cura diretta del bambino, bensì per attendere ad altra attività di lavoro, ancorché incidente positivamente sulla organizzazione economica e sociale della famiglia». «Ma analogo ragionamento può essere sviluppato anche nel caso sottoposto in cui il genitore trascuri la cura del figlio per dedicarsi a qualunque altra attività che non sia in diretta relazione con detta cura».
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Corte di Cassazione- Sentenza n. 742/2018
Se l’ente pubblico ha già bandito un nuovo concorso, non è possibile assumere tramite lo scorrimento della graduatoria precedente.
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Corte dei Conti, Sezione di controllo per la Regione Siciliana - Deliberazione n. 182/2017/PAR
Le stabilizzazioni dei lavoratori precari, nel rispetto dei vincoli dettati dal legislatore, richiedono la dimostrazione di una effettiva necessità funzionale.
È questa la indicazione di maggiore rilievo contenuta nel parere n. 182/2017 della sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Sicilia.  Si ritiene che tutti gli enti utilizzatori, ivi compresi gli enti di area vasta, siano tenuti ad adottare “il programma di fuoriuscita o avviare le procedure per il conseguente aggiornamento, con delibera dell’organo esecutivo, nonché ad avviare, per gli esuberi, le procedure di mobilità” del personale precario, secondo quanto previsti dalla citata disposizione; per i c.d. enti di area vasta (città metropolitane e liberi consorzi) l’atto di programmazione in questione ed ogni relativa determinazione deve essere coerente e non divergente rispetto alla programmazione che i medesimi enti sono tenuti ad effettuare in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, commi 1 e 2, della legge regionale n. 27 del 2016 ed al regime normativo vincolistico vigente nell’attuale fase di riassetto ordinamentale.
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  Varie

ARAN - Comunicato 23 dicembre 2017
L’Aran firma l’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro 2016-2018 del nuovo comparto Funzioni Centrali che riguarda i lavoratori dei Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non economici, Agid, Cnel ed Enac
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ARAN - Ipotesi di contratto CCNL relativo al personale del comparto Funzioni centrali 2016_2018
Il nuovo contratto siglato dall’Aran riguarda circa 250mila dipendenti statali in senso stretto (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici) ma fa da apripista agli altri rinnovi dei comparti del pubblico impiego: sanità, istruzione ed enti locali.
Analizziamo le più rilevanti novità contenute:
Relazioni Sindacali
Per i Sindacati maggiori strumenti di partecipazione, è stato previsto un nuovo Organismo paritetico ("Organismo paritetico per l’innovazione") che avrà il compito di instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali.
Riviste ed aggiornate le materie attribuite alla contrattazione integrativa, con l'obiettivo di chiarirne il contenuto e la portata.
Aumenti medi pari a circa 85 euro mensili lordi
Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017.
Alla luce delle recenti modifiche legislative, è stato individuato un nuovo meccanismo per l’attribuzione degli incentivi economici al personale, che ha l’obiettivo di riconoscere premi aggiuntivi a coloro che abbiano ottenuto le valutazioni più elevate.
Lavoro flessibile e banca delle ore
Sono state aggiornate le tipologie di rapporto di lavoro flessibile con particolare riguardo ai contratti di lavoro a tempo determinato, in coerenza con i principi di non discriminazione più volte affermati anche a livello europeo e con le modifiche normative recentemente introdotte. A tal fine, sono state estese ai dipendenti a tempo determinato alcune tutele (ad esempio, in materia di ferie e di diritto allo studio).
Per consentire una maggiore flessibilità nella fruizione delle ore di lavoro straordinario o supplementare è istituita, inoltre, presso ciascuna amministrazione, la banca delle ore, con un conto individuale per ciascun lavoratore. A richiesta del dipendente nel conto ore confluiscono le prestazioni di lavoro straordinario o supplementare, debitamente autorizzate, entro un limite complessivo annuo individuale stabilito in sede di contrattazione integrativa da utilizzarsi entro l'anno successivo a quello di maturazione.
Ferie e riposi solidali e Congedo per donne vittime di violenza
Di particolare rilevanza, è l’introduzione della disciplina delle ferie solidali, che consente ai dipendenti con figli minori in gravi condizioni di salute, che abbiano bisogno di una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori.
Altre novità rilevanti riguardano le tutele introdotte per le donne vittime di violenza le quali, oltre al riconoscimento di appositi congedi retribuiti, potranno avvalersi anche di una speciale aspettativa. Per le stesse, viene altresì prevista la possibilità di ottenere il trasferimento ad altra sede in tempi rapidi e con procedure agevolate.
Buoni pasto
Potranno usufruire del buono pasto (o servizio mensa) del valore di 7 euro i dipendenti che lavorano 5 giorni su 7 con un orario di almeno 7 ore e trenta minuti e pausa non inferiori a 30 minuti.
Strette sull'assenteismo e "bonus malus"
Con due assenze ingiustificate in continuità con le giornate festive si resta fuori dall'ufficio e senza stipendio. Lo stesso nel caso di assenze di massa. Se i comportamenti sono reiterati, si passa al licenziamento. A tal proposito, ogni assenza sarà registrata in un 'fascicolo personale'.
A pagare sarà tutto l'ufficio nel caso in cui si dovessero registrare tassi di assenteismo anomali, non giustificabili. In questo caso il monte premi non potrà essere aumentato. Una clausola andrà a sanzionare maggiormente i singoli assenteisti.
Ex legge 104 e maggiori tutele per malattie gravi
Una programmazione mensile stabilirà i permessi previsti dalla legge 104. La possibilità di chiedere un permesso solo 24 ore prima dovrà essere supportata da documentata necessita.
Ampliate le tutele previste per le terapie salvavita, vengono estese anche ai giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali dei trattamenti (massimo per 4 mesi). E per le visite specialistiche ci saranno appositi permessi.
Il contratto ha, inoltre, recepito le nuove disposizioni sulle Unioni civili, prevedendo che tutte le tutele del contratto riferite al matrimonio riguardino anche ciascuna delle parti dell'unione civile.
Welfare integrativo
Le amministrazioni disciplinano, in sede di contrattazione integrativa, la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale in favore dei propri dipendenti, tra i quali: iniziative di sostegno al reddito della famiglia (sussidi e rimborsi); supporto all'istruzione e promozione del merito dei figli; contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale; prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili; polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale.
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Articolo di Claudio Reale sul mito dei regionali
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